ASSOCIAZIONE

L'Associazione



L'Associazione Arbor Musica è una associazione di diritto privato senza scopo di lucro.


L' Articolo 2 "Scopo e Finalità" dello Statuto recita:


"L’Associazione “Arbor Musica” è una Associazione apartitica, apolitica e non ha scopo di lucro.

L’Associazione persegue lo scopo di diffondere ed ampliare la cultura musicale, musicologica e letteraria, con particolare attenzione alla riscoperta del vasto repertorio musicale di area italiana e veneta in particolare, del tutto o poco conosciuto dei secoli dal XVI al XIX;


Per il raggiungimento di tale scopo l’Associazione “Arbor Musica” intende promuovere molteplici attività ed in particolare:

  • realizzazione di trascrizioni, edizioni critiche, registrazioni musicali in CD e digitali nonché esecuzione con criteri filologici di partiture musicali del tutto o poco conosciute di autori italiani, e veneti in particolare, nonché europei vissuti tra il XVI ed il XIX secolo rintracciate presso archivi e biblioteche musicali italiane ed estere;
  • realizzazione di conferenze e convegni di carattere musicologico, di presentazione di opere poetiche, letterarie, musicologiche ed artistiche di autori viventi e non, e di cataloghi ed inventari di biblioteche;
  • produzione e realizzazione di concerti, lezioni-concerto, spettacoli ed ogni altra forma di manifestazione artistica (rassegne, festival, seminari, ecc.)"

Carlo Steno Rossi, presidente e direttore scientifico


Dopo aver conseguito il diploma di Pianoforte presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste ed il diploma in Clavicembalo presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento con il massimo dei voti, ha frequentato la Schola Cantorum di Basilea al fine di approfondire l'esecuzione con criteri filologici della musica antica e barocca, con particolare attenzione al repertorio per clavicembalo, organo e fortepiano.

Tiene costantemente concerti sia come solista all’organo ed al clavicembalo che come continuista con diverse orchestre ed ensemble specializzate nell’esecuzione di musica antica e barocca su strumenti originali partecipando a Festival e Stagioni concertistiche nazionali ed internazionali in Italia ed all'estero. Costante è la collaborazione con l’ensemble La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci con il quale suona anche in Duo.

Ha partecipato in qualità di continuista al cembalo alla realizzazione di prime esecuzioni in tempi moderni di varie opere ed oratori (Atenaide di A. Vivaldi - Radio Rai 3; Marc'antonio e Cleopatra di J.A. Hasse - Rai 5; L'Olimpiade di B. Galuppi - DVD Dynamic; Vespro della Beata Vergine di O. Tarditi - Radio Rai 3; La Passione di Gesù Cristo Oratorio per Soli, Coro e orchestra di F. Paër – CD CPO).

All'attività concertistica affianca quella di trascrittore e revisore di partiture di opere, oratori e musica strumentale: L’Olimpiade di B. Galuppi ed Il Crociato in Egitto di G. Meyerbeer per la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia (2007); La Cecchina di Niccolò Piccinni per la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo (2011) ed il Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso (2017); i componimenti drammatici Amor Prigioniero di Luca Antonio Predieri e di G. Bonno ed il Dialogo tra la Vera Disciplina ed il Genio di Antonio Caldara, che ha diretto in prima esecuzione nei tempi moderni con Venetia Antiqua Ensemble nell'ambito delle Stagioni di Musica Barocca organizzate da Venice Music Project (2017).

Ha curato nel 2017, per conto de I solisti Veneti di Claudio Scimone, l'edizione moderna del mottetto “Tuba, tympana cantate” di F. Bertoni eseguito nell'ambito del Veneto Festival 2017. Nel 2018 ha realizzato la trascrizione moderna della “Missa Commemorationis” (1729) per Soli, Coro e orchestra di Antonio Caldara, che ha poi diretto nella Cattedrale di Cremona con l'ensemble “Il Continuo” e nel 2020 dell'opera L'Olimpiade di Antonio Vivaldi per il Festival Vicenza in Lirica (trasmessa su Rai 5).

Ha registrato in varie occasioni concertistiche per Radio Rai 3, Rai 5, la Radio Nazionale Polacca e per le etichette discografiche CPO e Dynamic. Per l'etichetta Deutsche Harmonia Mundi-SONY ha registrato con l'ensemble La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci - in veste di continuista e di solista all'organo - 2 CD con i Responsori per la Settimana Santa di Alessandro Scarlatti alternati a brani solistici all'organo composti dello stesso autore.




Sergio Balestracci, direttore artistico


Sergio Balestracci, dopo aver iniziato gli studi musicali al conservatorio di Piacenza ha studiato flauto diritto con Edgar Hunt diplomandosi successivamente in questo strumento al Trinity College of Music di Londra.
Laureatosi inoltre in storia moderna all’Università di Torino, ha iniziato molto presto l’attività concertistica come strumentista e vocalista nel campo della musica rinascimentale e barocca, contribuendo tra i primi in Italia alla riscoperta di questo repertorio.
Fondatore nel 1971 dell’Accademia Fontegara di Torino e suo direttore dalla fondazione, in particolare ha diretto nel 1987 ha diretto la Passione secondo Giovanni di J. S. Bach con l’Orchestra dell’Università di Padova e l’European Baroque Ensemble, e nell’edizione 1995 della Biennale di Venezia 1995 ha diretto l’Accademia vocale e strumentale “La Fontegara” nell’ambito delle celebrazioni quarto centenario della morte di Andrea Gabrieli.
Fondatore dell’accademia del Flauto dolce di Torino, ha curato la revisione di un gran numero di composizioni sei-settecentesche allestite in prima esecuzione moderna tra i quali: “David” di Alessandro Scarlatti, “San Giovanni Battista” di Alessandro Stradella, “Te Deum” di Andrea Stefano Fiorè, “Requiem” di Giovanni Battista Bassani partecipando a numerose edizioni del Settembre Musica (MiTo).

Ha diretto inoltre il balletto “Il Gridelino” per la stagione del balletto del Teatro Regio di Torino, l’opera “Totila” e i grandi mottetti op. 9 di G. Legrenzi per il terzo centenario della morte di questo compositore.

Nel 1991 ha curato la rappresentazione teatrale della “Pazzia Senile” di A. Banchieri per il Festival of Fine Arts alla Merkin Concert Hall di New York. Nel 1991 ha diretto inoltre una versione scenica rappresentativa dei madrigali di Claudio Monteverdi presso la Reggia di Caserta e per lo Oude Muziek Festival di Utrecht.
Ha eseguito in prima esecuzione moderna la “Passione di Gesù Cristo” di Antonio Caldara su testo di Metastasio, da lui stesso trascritta sulla base del manoscritto originale viennese a Torino il 12 settembre 1992, nell’ambito di Settembre Musica.
Nel 1993 ha curato la parte musicale della “Landshuter Hochzeit 1475” per conto di “Ris et danceries” di Parigi. Nel 1994 è stato tra i fondatori dell’orchestra barocca “Academia Montis Regalis”, come direttore della quale ha eseguito il Magnificat e l’Oratorio di Pasqua di J. S. Bach.
Da tempo è anche attivo come musicologo e in questa veste ha eseguito ricerche, trascrizioni e registrazioni di partiture inedite.

È stato docente presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e l’Accademia Filarmonica Trentina; è stato inoltre docente di Storia della Prassi esecutiva presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, impegnandosi nel repertorio delle opere musicali di compositori barocchi italiani (Bianciardi, Fergusio, Bassani, Fioré, Carisio, Stradella, A. Scarlatti) nonché nello studio della trattatistica rinascimentale e barocca.
Nel 1992 ha pubblicato la prima traduzione italiana del “Trattato su Flauto traverso” di J. J. Quantz e nel 1997 uno studio sulla “Cappella Regia a Torino nel secolo XVIII” per conto della Accademia di Santa Cecilia di Roma.

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